Yassir Benmiloud

Yassir Benmiloud

E la religione è un pò come un gioco di società. Voi fate una sciocchezza, l’angelo alla vostra sinistra notifica un malus. Fate una buona azione e quello alla vostra destra vi gratifica di un bonus.

Quando andate alla moschea ogni passo viene contabilizzato: il piede sinistro vi fa togliere una nota sul registro, il piede destro vi vale un bel dieci in condotta. Se andate alla moschea in macchina il contatore resta fermo ma, almeno arrivate in orario.
Alla fine della giornata vi divertite a fare il calcolo.
Avanzate, retrocedete, un pò come in un campionato. Questa contabilità occupa continuamente la vostra mente evitandovi qualsiasi attività intellettuale. […] Ci sono mille altre piccole amenità.
E’ proibito guardare una donna negli occhi mentre le si parla, il che vi offre una vista impagabile sul resto.
Certo, il profeta diceva che la bellezza risiede negli occhi, ma si è mai vista una racchia dai grandi occhi azzurri sfilare in passerella?
Ancora più sottile: quando andate al gabinetto, dovete entrare con il piede sinistro, perchè siete portatori di impurità.
Uscendo è di rigore il piede destro, perchè siete di nuovo puri.
Tuttavia dovete sciorinare una piccola formula affinchè Dio passi la spugna sull’atto che avete appena commesso.
E tutto questo per attirare i giovani, in particolare quelli che non possono permettersi una console di videogiochi. Il protocollo di un Islam fondamentalista vale ampiamente un’avventura di Lara Croft.
In più è autentico 3D.