Quel che resta di nienteQuel che resta dell’elettorato di centro sinistra
si è recato ieri a quel che resta delle primarie
per votare quel che resta di un leader
di quel che resta di un minestrone, composto da quel che resta di ex comunisti e quel che resta di ex democristiani, che compone quel che resta del PD.

Ne è derivata quel che resta di un’elezione,
che ha premiato quel resta di un concorrente della Ruota della Fortuna,
che è anche quel che resta di un Fonzie alla fiorentina,
che è anche quel che resta di Tony Blair.

Saputa la notizia, quel che resta di D’Alema
ha risotterrato quel che resta dell’ascia di guerra coprendola con quel che resta di Cuperlo
preparando quel che resta di una corrente aggiornata a quel che resta del nuovo equlibrio.

Quel che resta di Civati ha già arredato quel che resta della cuccia collocata in quel che resta della riserva prima occupata da quel che resta di Marino che nel frattempo è entrato nella tribù di quel che resta il nuovo leader del PD,
il quale,
essendo appunto il primo leader di quel che resta del PD a non essere nè ex appartente a quel che resta del comunismo, nè ex appartenente quel che resta della DC ma solo ex di quel che resta della Ruota della Fortuna e tronfio rappresentante di quel che resta di una generazione che non solo è nata vecchia ma non avrà mai quel che resta della pensione,
ha già fatto sapere che se verrà eletto metterà mano DEFINITIVAMENTE a:
– quel che resta dello Statuto dei Lavoratori;
– quel che resta della Pubblica Istruzione;
– quel che resta del Sindacato;
– quel che resta della Giustizia e delle intercettazioni;
– quel che resta della Sanità;
– e quel che resta della Costituzione.

Violante e quel che resta del PD si chiede per quale motivo, pur appoggiandolo e sostenendolo, non si è consentito a quel che resta di Berlusconi o quel che resta di Monti di fare questo così da rimanere con quel che resta delle mani pulite.
Quel che resta di Veltroni ha risposto che ha creato quel che resta del PD, confidando che lo sapesse fare meglio.