Prima che si stabilisse per legge che lo stipendio di qualsiasi funzionario impiegato nella pubblica amministrazione non dovesse superare quello del Presidente della Corte di Cassazione e cioè la “modesta” cifra di 294 mila euro lordi all’anno, Manganelli guadagnava 621.253,75 euro annui.
Immune all’incontinenza diabetica dei commenti post mortem, vorrei che Manganelli fosse ricordato non come “il capo che ha saputo chiedere scusa” o “il duro che sapeva sorridere”, ma come l’agente più pagato al mondo: più del suo collega di Scotland Yard o dell’FBI.
Abbiamo la più antica criminalità organizzata e gli agenti di polizia più pagati al mondo: un aspetto potrebbe essere la conseguenza dell’altro, eppure qualcosa non torna…