…mai come oggi vorrei che si avverasse la trama di un tuo romanzo, invece il 2010 sarà ricordato come: “L’anno della morte di Josè Saramago”.
Un saluto a te grande Uomo, sperando che arrivi veloce al di là del fiume Lete.
P.S. Non credo ci sia niente di più “realisticamente metaforico” della morte, tu che ne dici?
mariano 19 Giugno 2010
Mmuuuuuuuhhhh!!!
HAPPO 19 Giugno 2010
Così diciamo tutti. Bene Giulio, così si fa!
Ornella 1 Agosto 2010
..e non solo di Josè Saramago purtroppo…
Ornella 1 Agosto 2010
“Contabilizzare la quantità dei tramonti in entrata e la qualità dei sogni in uscita”. Bene, sommando sogni e tramonti il bilancio è in rosso. Male! Non è ancora estate e questa primavera (ancora prima di iniziare) ha perso grandi Sognatori…è certo che i tramonti non saranno più gli stessi.